Purtroppo, come tutti i progetti supportati da finanze pubbliche, una volta che l'Assessore in carica è stato investito di un nuovo ruolo più importante – diventando un onorevole della Repubblica – sono venuti a mancare i fondi necessari per il mantenimento dello staff che si occupava della vita quotidiana e della compilazione dei database dell'Enciclopedia.
Un’enciclopedia dinamica e flessibile delle figure professionali che vuole essere il punto di riferimento strategico per le politiche del lavoro e della formazione.
L’approccio wiki della piattaforma favoriva, attraverso la creazione di un network collaborativo e partecipativo, una agevole consultazione nonché l’arricchimento dei contenuti da parte dell’utente, garantendone un costante aggiornamento e allineamento rispetto alle esigenze effettive del mondo esterno.
Per fare un esempio pratico bastava inserire la professione desiderata (es.: Medico specialista in dermatologia) e la città di provenienza (es.: Milano) per ottenere il piano di studi consigliato:
Seguivano tutte le indicazioni relative alle Università frequentabili nelle vicinanze del richiedente (es.: Università degli Studi di Milano Cà Granda) e così via.
Le Professioni coperte dall'Enciclopedia andavano davvero dalla A alla Z, comprendendo anche quelle meno richieste ma ugualmente interessanti come Agronomo, Creatore di Moda, Pilota di aerei di linea, Tecnico d'impianti sottomarini, Zootecnico.
Oggi, il dominio indirizza a un sito di e-commerce di prodotti di moda di nessun particolare brand. Il nome non c'entra nulla ma, vai a capire il perché, qualcuno si è interessato a legare le due cose insieme.
Peccato perché, ancora una volta, tipico del modus operandi italiota, un progetto davvero interessante e utile sia finito in spazzatura.