Nel 1992 il mondo del disco già soffriva di una crisi profonda che l'avvrebbe resa ancora più seria negli anni a venire.
Allora si parlava esclusivamente di un supporto, il Compact Disc, che spopolava in ogni ambiente, dalle case agli uffici, dai riproduttori portatili a quelli da auto, insomma un mezzo di diffusione davvero presente ovunque.
IFG Records di Milano ci incaricò di realizzare la struttura digitale del punto vendita e il sito web. Fu una grande ed entusiasmante esperienza proprio perché ci lasciava carta bianca e, forti di una simile esperienza negli Stati Uniti, tornammo con un progetto che vedeva stravolto il concetto di "negozio di dischi".
C'erano novità che riguardavano sia il "backstage", cioè l'esperienza di chi gestiva il negozio, sia quello di chi lo frequentava da cliente.
Il carico e lo scarico dei dischi era completamente digitale con un programma di gestione per il magazzino e per le casse, tutto attivato da lettori di codici a barre che velocizzavano e alleggerivano il noioso compito dei gestori.
L'esperienza del cliente, invece, passava dai punti d'ascolto dislocati nel punto vendita dotati anch'essi di lettori di codice a barre: bastava passare il disco sotto il raggio ottico per poterne ascoltare il contenuto dopo pochi secondi. Avveniristico per l'epoca.
Ai due angoli principali dell'area espositiva si stagliavano due colonne verticali digitali che proponevano la classifica di vendita dei dischi del momento, in due categorie: CD italiani e CD internazionali.
Quando venne il momento di integrare l'attività reale con quella virtuale è scesa la mannaia della crisi che ha fatto chiudere i battenti a uno dei più gettonati e trendy tra i negozi di musica di Milano e d'Italia.
Grande merito agli ideatori di IFG Records per aver tenuto duro per oltre 15 anni!